Dopo Glasgow serve l’impegno di tutti noi - L'intervento di Laura Panozutti

 

L’’intervento che è stato maggiormente apprezzato a Glasgow, è stato quello di un uomo di 95 anni che risponde al nome di David Attenborough, il più noto naturalista e divulgatore scientifico al mondo.

"Nella mia vita - ha detto Attenborough - ho assistito ad un terribile declino; nella vostra potreste assistere ad una splendida ripresa”.  Il noto naturalista ha inoltre esortato i leader mondiali a fare della lotta ai cambiamenti climatici "un'opportunità per creare un mondo più equo. Non dovete farlo per paura - ha detto- ma per speranza; va lanciata una rivoluzione industriale sostenuta dall'innovazione sostenibile, usando la natura come alleata".

Al termine della manifestazione, India e Cina hanno imposto una modifica sul tema dell’utilizzo del carbone, che può sembrare solo di lessico e che invece avrà un impatto decisamente notevole e cioè di sostituire la parola “phasing-out” (eliminazione progressiva) con “phasing-down” (diminuzione).

Si tratta, ovviamente, di un blitz che limita la validità e l’importanza dell’accordo; tuttavia non dobbiamo perdere le speranze, ma dobbiamo cercare di limitare il danno di questa infausta decisione con un impegno quotidiano di tutti noi.                                                                                    Infatti l’insieme di tante gocce fa un lago, anzi un mare, anzi un oceano. E poi non c’è niente di più contagioso che l’esempio virtuoso.

Come ci ha più volte illustrato la nostra consulente finanziaria ed amica Laura Panizutti anche la finanza si sta orientando verso un impegno etico, e ciò non perché investita da un entusiasmo francescano, ma perché, anche da un punto di vista puramente economico, l’impegno alla sostenibilità non è un puro strumento di Pubbliche Relazioni, ma è una garanzia di ottimi investimenti, sia pure non immediati.

Ci auguriamo dunque che, sia lo sforzo quotidiano di ciascuno di noi, che l’orientamento mutato della finanza, contribuiscano a questo impegno alla sostenibilità, di cui il summit di Glasgow ha sottolineato a chiare lettere l’estrema necessità, pur non riuscendo a trovare un accordo operativo pienamente soddisfacente.

Gianluigi Pagano

Italia Gusto/ Testata Giornalistica Borghi d'Europa

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